Sei nella sezione Italia   -> Categoria:  Politica Italiana  
Nave Aquarius chiede ai governi europei di assegnare un luogo sicuro di sbarco

Nave Aquarius chiede ai governi europei di assegnare un luogo sicuro di sbarco
Autore: Redazione Politica
Data: 13/08/2018

In risposta alla crisi umanitaria in corso nel Mediterraneo Centrale, venerdì la nave di ricerca e soccorso Aquarius, noleggiata da SOS MEDITERRANEE e gestita in collaborazione con Medici Senza Frontiere (MSF), ha tratto in salvo 141 persone.

 

Entrambe le organizzazioni ora chiedono ai governi europei di assegnare un luogo sicuro di sbarco più vicino possibile in conformità con il Diritto Internazionale Marittimo in modo che le persone salvate in mare possano essere sbarcate e l'Aquarius possa continuare a fornire la necessaria assistenza umanitaria.

 

Venerdì mattina, 10 agosto, l’Aquarius ha salvato 25 persone trovate alla deriva su una piccola barca di legno senza motore a bordo. Si ritiene che siano rimaste in mare per quasi 35 ore. Più tardi, nel corso della stessa giornata, l'Aquarius ha avvistato una seconda barca di legno sovraffollata con 116 persone a bordo, compresi 67 minori non accompagnati. Più del 70% delle persone salvate proviene dalla Somalia e dall'Eritrea. Le condizioni di salute delle persone soccorse sono stabili al momento, ma molti sono estremamente deboli e denutriti. Molti riferiscono di essere stati detenuti in condizioni disumane in Libia.

 

Durante entrambe le operazioni di salvataggio, l'Aquarius ha informato delle operazioni svolte tutte le autorità competenti tra cui i Centri Nazionali di Coordinamento del Soccorso Marittimo (MRCC) di Italia, Malta e Tunisia oltre al Centro di Coordinamento Congiunto di Soccorso (JRCC) libico, il quale ha confermato di essere l’autorità che coordina i salvataggi. Il Centro di Coordinamento Congiunto di Soccorso libico ha informato l'Aquarius che non avrebbe assegnato un luogo sicuro di sbarco e ha ordinato alla nave di richiederlo a un altro Centro di Coordinamento. Così l'Aquarius si sta ora dirigendo verso nord per richiedere il luogo di sbarco più vicino a un altro Centro di Coordinamento.

 
"In questo momento stiamo seguendo le istruzioni del Coordinamento Congiunto di Soccorso libico e contatteremo gli altri Centri di Coordinamento per un posto sicuro dove sbarcare le persone soccorse che abbiamo a bordo", ha dichiarato Nick Romaniuk, coordinatore per la ricerca e il soccorso di SOS MEDITERRANEE Ciò che è di massima importanza è che i sopravvissuti siano portati senza ritardi in un luogo sicuro dove si possa rispondere ai loro bisogni di base e dove possano essere protetti dagli abusi".
 
"I governi europei hanno fatto tutto il possibile per sostenere il Centro di Coordinamento dei Soccorsi libico Centro di Coordinamento Congiunto di Soccorso libico, tuttavia gli eventi di venerdì mostrano che non hanno assolutamente la capacità di coordinare un salvataggio", ha dichiarato Aloys Vimard, coordinatore di MSF a bordo di Aquarius. "Un soccorso non è completo fino a quando non avviene lo sbarco in un luogo sicuro. Il Centro di Coordinamento dei Soccorsi Libico ci ha chiaramente detto che non ce lo avrebbe assegnato. Inoltre non ha informato l'Aquarius delle imbarcazioni in pericolo di cui era a conoscenza, nonostante noi fossimo nelle vicinanze e avessimo offerto la nostra assistenza. Siamo stati fortunati ad aver avvistato noi stessi queste barche in pericolo ".
 
Negli ultimi inquietanti sviluppi, le persone salvate a bordo hanno dichiarato ai nostri team di aver incrociato cinque diverse navi che non hanno offerto loro alcuna assistenza, prima di essere soccorse dall'Aquarius. "Sembra che sia a rischio il principio stesso di fornire assistenza alle persone in pericolo in mare. Le navi potrebbero non essere disposte a rispondere a coloro che sono in difficoltà a causa dell'alto rischio di rimanere bloccate e di vedersi negare un luogo sicuro di sbarco. Le politiche che mirano a impedire a tutti i costi alle persone di raggiungere l'Europa si traducono in maggiori sofferenze e anche in viaggi più rischiosi per persone che sono già molto vulnerabili ", ha affermato Vimard. 
 
MSF e SOS MEDITERRANEE rimangono estremamente preoccupati per le politiche europee che ostacolano l’assistenza umanitaria e che hanno provocato un numero vertiginoso di morti in mare negli ultimi mesi. Aquarius è ora una delle uniche due navi di ricerca e soccorso umanitarie rimaste nel Mediterraneo Centrale. La criminalizzazione e il blocco nei confronti delle organizzazioni umanitarie riflettono il problema più grande di un sistema di asilo europeo a pezzi e il fallimento degli stati membri dell'UE nel ricollocare i richiedenti asilo che arrivano in Europa.
 
SOS MEDITERRANEE e MSF chiedono nuovamente a tutti i governi europei e alle loro autorità competenti per il soccorso marittimo di riconoscere la gravità della crisi umanitaria nel Mediterraneo e garantire un rapido accesso al luogo di sbarco sicuro più vicino e di facilitare, piuttosto che impedire, l'assistenza umanitaria salvavita nel Mediterraneo centrale.



Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 13/05/2024 09:17:34

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Politica Italiana

Autore: Editoriale di Sergio Ragaini
Data: 24/05/2020
Nessun diritto: solo concessioni

L’idea di scrivere questo articolo mi è venuta da una riflessione su quanto sta accadendo in questyo periodo. E, soprattutto, dall’articolo 16 del Decreto “Cura Italia”. 

Leggi l'articolo

Autore: Paolo Russo - Redazione Politica
Data: 21/05/2020
COVID-19 - Campania: da oggi riaprono i ristoranti

Da venerdì invece riapriranno le aree mercatali non più soltanto per i generi alimentari. Si dà mandato alle amministrazioni comunali di predisporre i previsti dispositivi di sicurezza nei mercati stessi.

Leggi l'articolo

Autore: Paolo Russo - Redazione Politica
Data: 19/05/2020
Regione Campania: Turismo e Cultura, de Luca: 'Parola d'ordine Campania Sicura'

Il Presidente Vincenzo De Luca, insieme con l'Unità di crisi, ha incontrato oggi i rappresentanti degli operatori del comparto del turismo e successivamente i rappresentanti del mondo della cultura e degli spettacoli della Campania. 

Leggi l'articolo

Autore: Primo Mastrantoni - Redazione Politica
Data: 17/05/2020
Coronavirus: per appurare le responsabilità della Cina serve una commissione internazionale

Le esportazioni italiane verso l'Europa valgono qualcosa come 311 miliardi di euro e verso la Cina 13 miliardi di euro. Una differenza abissale.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -